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...IT WAS 20 YEARS AGO
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In marzo Φ ricorso il 20░ anniversario della pubblicazione di The Dark Side Of The Moon e la EMI
(sempre molto interessata a questo genere di celebrazioni che coinvolgono un aspetto puramente
commerciale) ha pensato bene di mettere in commercio uno speciale cofanetto, dalla veste grafica
molto elegante, contenente il CD omonimo registrato con il sistema digitale nel settembre æ92.
Inoltre, per rendere ancora pi∙ appetitoso lÆacquisto, esso contiene un bellissimo volumetto di
27 pagine e 5 cartoline. Un CD imperdibile per ogni fan pinkfloydiano ed un magnifico tributo a
questo meraviglioso album che rappresenta una pietra miliare della musica rock di tutti i tempi
Prima della sua pubblicazione, avvenuta il 23 marzo 1973, i Pink Floyd erano un rispettato
gruppo rock inglese di medio/alta celebritα, conosciuti ai pi∙ per gli esperimenti psichedelici
dellÆera di Syd Barrett e per le esplorazioni rock di Atom Heart Mother e Meddle. The Dark Side
Of The Moon si rivel≥ un vero e proprio punto di riferimento: per la band, che grazie
allÆimmenso successo dellÆalbum si elev≥ allo status di gruppo superstar; per lÆingegnere del
suono, Alan Parsons, il quale, grazie al suo eccellente lavoro, venne lanciato come celebrato
produttore discografico; e per la cultura rock in generale degli anni æ70 che trasse da questa
opera molti riferimenti negli anni a seguire. The Dark Side Of The Moon ha venduto in tutto il
mondo 25 milioni di copie ed ha trascorso 740 settimane (oltre 14 anni) nelle classifiche
americane e ben 301 settimane (quasi 6 anni) nelle classifiche inglesi, nonostante nel loro
paese natio esso non abbia mai raggiunto il numero uno. Un fenomeno commerciale che nemmeno i
quattro musicisti del gruppo si aspettavano e che si pu≥ ricollegare in buona parte alla
risolutezza ed alla semplicitα del contenuto lirico: lÆalienazione mentale, la follia, la
desolazione, la banale natura della vita di tutti i giorni e lÆinesorabile rievocazione della
morte. Sebbene avesse solo 28 anni in quel periodo, i testi di Roger Waters si rivelarono
decisamente maturi e, in particolare nella canzone ôTimeö, si soffermarono in modo decisamente
perfetto sullÆapprossimarsi della vecchiaia e sul trascorrere spietato degli anni. The Dark Side
Of The Moon probabilmente non Φ stato il primo ôconcept-albumö nella storia del rock, ma esso
certamente impresse la nozione di un album che avesse un preciso tema conduttore, nella
coscienza del pubblico rock degli anni æ70.
Di grande impatto sul pubblico si rivel≥ il massiccio utilizzo di effetti sonori, dai rumori
ansimanti e dai passi di ôOn The Runö, allÆinfernale sequenza degli orologi in ôTimeö,
allÆossessivo rumore dei registratori di cassa allÆinizio di ôMoneyö, che rinforzavano il tema
musicale dominante dellÆalbum. Gran parte del merito di ci≥ Φ da addebitare ad Alan Parsons, che
assunse lÆincarico di ingegnere del suono semplicemente perchΘ in quel periodo lavorava agli
studi di Abbey Road. ôFu la mia determinazione che mi fece fare lÆintero albumö, egli ricorda,
ôLavorai in un modo assurdo per lunghe ore, per fare in modo di non sbagliare alcuna session.
Ero molto appassionato per il lavoro che facevo. Volevo che ogni cosa andasse bene e che il mio
contributo fosse speciale, ma non penso che qualcuno avesse previsto che il disco sarebbe stato
cos∞ sensazionaleö. In qualche occasione, Gilmour ha rimarcato, con anche un poÆ di
risentimento, che Parsons ôtende a dichiarare che egli produsse il disco, che non Φ vero, e noi
siamo stati leggermente irritati da ci≥, ma lui Φ fondamentalmente una brava persona. Io
personalmente non credo che il suo lavoro abbia determinato qualche differenza. LÆavremmo
potuto fare con qualsiasi altro ingegnere del suono e sarebbe uscita la stessa cosaö. In merito
a questa piccola polemica, Parsons ha dichiarato: ôCÆera qualcun altro nella sala di
registrazione quando la band stava suonando? No. Ma ci≥ non significa che io produssi il disco.
NΘ mi fece guadagnare in misura maggiore di quanto ero pagato come ingegnere del suono in quel
periodo, 35 sterline alla settimana. Sono talvolta amareggiato dal fatto che io guadagnai poco
o nulla dalla realizzazione di questÆalbum, ma ci≥ Φ compensato dallÆaver creato curiositα
intorno alla mia carriera. Ne sono gratoö.
Accolto piuttosto tiepidamente dalla stampa specializzata inglese ed americana, The Dark Side Of
The Moon ben presto divenne ôlÆalbum rockö per eccellenza e determin≥ un considerevole
cambiamento nelle fortune della band. Per capire ci≥ che esso rappresent≥ per il gruppo Φ,
quindi, opportuno citare una serie di aneddoti piuttosto singolari e sconosciuti ai pi∙.
¿ Dark Side Of The Moon era, originariamente, il titolo di una canzone scritta da Roger Waters
durante la registrazione dellÆalbum Meddle, nel æ71. Fu questa canzone, con lÆidea di un ôpazzo
sul pratoö, che condusse allÆunione di tutti i pezzi sullÆalbum attraverso il tema delle
pressioni della vita.
¿ La prima ôperformanceö live di The Dark Side Of The Moon, si svolse il 20 gennaio æ72 al
Dome di Brighton ma, a causa di una rottura dellÆimpianto sonoro, venne interrotta durante
lÆesecuzione di Money.
¿ Il giorno dopo, il 21 gennaio æ72, alla Guildhall di Portsmouth, il gruppo present≥
interamente Dark Side Of The Moon per la prima volta dal vivo, ma le parole del brano finale,
ôEclipseö, vennero omesse. La prima completa ôperformanceö della ôsuiteö si tenne il giorno dopo
, al Winter Gardens di Bournemouth.
¿ Il gruppo inizi≥ a lavorare agli studi di Abbey Road il 1░ giugno æ72. Varie riprese
effettuate durante la registrazione dellÆalbum vennero, in seguito, utilizzate nel film ôPink
Floyd - Live At Pompeiiö.
¿ LÆalbum contiene molte voci esterne in sottofondo: ne sono protagonisti il tour manager Peter
Watts, il ôroadieö Roger The Hat (autore della pazza risata durante ôBrain Damageö), il
portiere degli studi di Abbey Road, Jerry Driscoll ed il componente degli Wings (ex gruppo di
Paul McCartney) Henry McCulloch. Venne registrata anche la voce dellÆex Beatles, ma non venne
inclusa nellÆalbum.
¿ Gli effetti sonori degli orologi allÆinizio di ôTimeö, vennero originariamente registrati in
un antico negozio dallÆingegnere Alan Parsons, come nastro dimostrativo per lÆallora nuovissimo
sistema quadrifonico. Per il suo lavoro sullÆalbum, Parsons ricevette il prestigioso ôGrammyö,
come il disco maggiormente curato dal punto di vista della ricerca sonora.
¿ Per qualche tempo i Pink Floyd pensarono di dover cambiare il titolo dellÆalbum in Eclipse, in
quanto i Medicine Head avevano pubblicato un album chiamato Dark Side Of The Moon, ma grazie al
fallimento commerciale di questo disco, essi poterono utilizzare il titolo che volevano.
¿ LÆalbum venne pubblicato negli Stati Uniti il 10 marzo æ73, mentre in Inghilterra venne messo
in commercio solo il 23 marzo .
¿ LÆalbum divenne il primo disco dei Pink Floyd a raggiungere la vetta della classifica
statunitense; ci≥ avvenne il 28 aprile æ73, dopo che era entrato in classifica al numero 95, il
17 marzo. Rest≥ al n. 1 solo una settimana. Esso arriv≥ al n. 1 anche in Belgio ed in Francia,
mentre in Inghilterra giunse al n. 2. In patria, per≥, rest≥ in classifica ben 301 settimane (Φ
il sesto album di maggior permanenza nelle charts inglesi).
¿ Nonostante un paio di settimane in cui ne Φ uscito, lÆalbum ha stazionato nella Top 200
americana per oltre 740 settimane, battendo il precedente record che apparteneva a Johnny Mathis
con lÆalbum ôJohnnyÆs Greatest Hitsö (con 490 settimane). Ben 14 anni di permanenza nelle
charts che fanno di The Dark Side Of The Moon, lÆalbum pi∙ longevo nella storia della musica
rock.
¿ LÆimmagine della frequenza raffigurata allÆinterno della copertina apribile del disco si
riferisce al battito del cuore che apre e chiude lÆalbum: essa venne progettata da Roger Waters
¿ La leggendaria copertina dellÆalbum, che venne ingegnosamente ideata dallo studio Hipgnosis,
fu disegnata da George Hardie, un giovane disegnatore grafico.
¿ Il prisma raffigurato nel retro copertina sfida le leggi della fisica: infatti, per conservare
lÆimmagine originaria, i raggi della luce che si infrangono contro di esso convergono, invece
di divergere.
¿ Sul prisma vennero riflessi solo sei colori dellÆarcobaleno (venne escluso il porpora); ci≥ fu
fatto deliberatamente per semplificare il design.
¿ La piramide bianca, sullo sfondo nero, era un negativo del lavoro grafico originale: infatti,
la copertina avrebbe dovuto raffigurare un prisma nero sullo sfondo bianco.
¿ Un particolare piuttosto curioso per un disco di tale successo Φ che nessuno conosce
esattamente il suo titolo preciso. Per esempio, il CD inglese presenta la scritta The Dark Side
Of The Moon sulla copertina, ma sia il retro che lo stesso supporto fonografico hanno indicato
Dark Side Of The Moon. Anche il recente cofanetto Shine On impiega entrambi i titoli
continuando a mantenere viva la nostra curiositα.
¿ Nonostante ôMoneyö si sia rivelato un ôsingoloö di gran successo in America e sia stato
pubblicato nella maggior parte dei paesi europei, piuttosto stranamente nessuna canzone
dellÆalbum fu realizzata come 45 giri in Inghilterra.
¿ Il brano ôTimeö contiene il verso ô...restare quieto nella disperazione Φ il carattere degli
inglesiö, parzialmente tratto da un verso della novella del 1854 di Henry David Thoreau, in cui
si diceva che ôla massa degli uomini conduce vite di quieta disperazioneö.
¿ La primissima versione di ôThe Great Gig In The Skyö era chiamata ôThe Mortality Sequenceö e
comprendeva un passaggio di tastiera, accompagnato da letture tratte dalla Bibbia e da un
discorso di Malcolm Muggeridge. La versione che poi apparve sullÆalbum venne realizzata in sala
di registrazione e differiva abbastanza da quella che veniva proposta dal vivo, durante la
tournΘe del æ72. Fu Alan Parsons a proporre di impiegare una cantante di chiara matrice gospel,
Clare Torry, con la quale aveva lavorato in precedenza. Vennero registrati dozzine di suoi
interventi vocali e la versione finale comprendeva molti di questi. La cantante venne pagata
solo 150 sterline per il suo lavoro.
¿ Clare Torry registr≥ unÆaltra versione di ôThe Great Gig In The Skyö, con vari musicisti di
sala dÆincisione, per uno spot pubblicitario televisivo: fu la prima volta che un motivo dei
Pink Floyd venne ufficialmente autorizzato ad essere impiegato per scopi pubblicitari.
¿ Oltre a Clare Torry, sullÆalbum cantarono altre tre coriste: Barry St. John, Liza Strike e
Doris Troy.
¿ Durante la tournΘe del æ73, il gruppo venne accompagnato sul palco da un duo di coriste, le
Blackberries, ossia Carlena Williams e Vanetta Fields, che seguirono la band anche nel tour
dellæ84 ed al concerto di Knebworth del æ75.
¿ Nella tournΘe del æ73, i Pink Floyd si servirono di un modello di Spitfire a grandezza quasi
naturale che, durante lÆesecuzione di ôOn The Runö, dal fondo della sala si andava praticamente
a schiantare contro il palco, determinando unÆenorme palla di fuoco.
¿ Durante il tour del æ74, i Pink Floyd si servirono per la prima volta del famoso schermo
circolare posto dietro la band, sul quale venivano proiettate le immagini. Registrati agli
Elstree Studios, la loro realizzazione richiese oltre dieci giorni di lavoro.
¿ LÆultima completa performance dal vivo di The Dark Side Of The Moon, si tenne al Festival di
Knebworth, il 5 luglio æ75.
¿ In tutto, i Pink Floyd hanno presentato dal vivo lÆintero album in almeno 385 occasioni, 82
nel æ72, 120 nel æ73, 153 nel æ74 e 30 nel æ75.
¿ Inoltre, Gilmour ha eseguito ôMoneyö dal vivo in almeno altre 293 occasioni, 54 come bis nel
tour del æ77, 37 nel suo tour solista di About Face e 200 nellÆultimo tour dei Pink Floyd.
¿ Durante il tour di Animals del æ77, ôMoneyö veniva eseguita come bis e, in alcune occasioni,
come secondo bis veniva proposta ôUs And Themö.
¿ LÆultima volta che i Pink Floyd nella loro formazione ôclassicaö (con Waters, Gilmour, Mason e
Wright) presentarono brani da The Dark Side Of The Moon fu a Montreal il 6/7/77.